Il fiore di loto è uno dei simboli più frequenti nell\'iconografia indù. Denota l\'auto-creazione o l\'auto-esistenza e nella cultura buddista, il principio femminile di ogni Buddha e Bodisattva. Rappresenta la terra e nel suo sviluppo indica l\'aspetto evolutivo del mondo e degli esseri. E\', inoltre, un veicolo (Vahana) di divinità pacifiche. Il poeta Rabindranath Tagore (1861-1941) scrisse \"Il loto fiorisce in acque profonde: chi può coglierlo?\" e certamente pensava al loto anche quando scrisse \" Il fiore non valuta la sua bellezza: generosamente ha ricevuto e generosamente dona\". A rappresentare ciò da cui nasce il tutto e da cui il tutto prende vita, nella simbologia etrusca vi è un fiore ad otto petali, comunemente associato al fiore di loto. E se qualcuno vi opporrà, con Plinio ed Omero, che il loto sopisce le passioni e dona oblio dei sensi, sappiate che la scienza ha accertato la totale infondatezza di queste proprietà che gli vengono attribuite. Il loto, dunque, rappresenta l\'auto-creazione, la nascita della terra dal caos e, nello stesso tempo, la luce e l\'ordine, l\'aspetto evolutivo del mondo e degli uomini. [Altro] [Meno] |